Pino Marino è in attività professionale dalla metà degli anni ’90.
Cantante, paroliere, compositore, produttore e operatore culturale.
Del 1995 è il Premio Musicultura Città di Recanati (con il Trio PiSteDaPi) e del 1996 la sua prima apparizione sanremese come autore in collaborazione con il compositore Maurizio Fabrizio (che in carriera aveva già scritto canzoni come “Almeno tu nell’universo” per Mia Martini) e l’editore Giancarlo Lucariello (che per diversi anni e diverse opere ha riproposto questo connubio fra i due).Dal 1997 abbandona la sua precedente attività (legata ai pianoforti e al restauro), inizia una ininterrotta attività di autore per altri interpreti della canzone italiana e intensifica quella musicale professionale, prima collaborando con Arnaldo Vacca e Marco Siniscalco, poi stabilendo il connubio con Pino Pecorelli e Fabrizio Fratepietro, ancora oggi attivo e produttivo.
Dal 2000 prende il via la carriera discografica a suo nome, “Dispari” – (2000) e “Non bastano i fiori” (2003) con la NuN Entertainment di Stefano Senardi / Edel) che prosegue poi con Domenico Procacci e RadioFandango con “Acqua Luce e Gas” (2005). Dopo aver fondato due Collettivi musicali, escono due lavori discografici con il Collettivo Angelo Mai (2008) e con il Collettivo Dal Pane (2011). “Capolavoro” è il quarto disco a suo nome (2015) e dopo aver raccolto critica e premi di ogni genere per 20 anni con gli Album ed i live prodotti, arriva il disco del ventennale discografico: “Tilt” (2020).
Pino Marino, già co-fondatore dell’Associazione Apollo 11 e de L’Orchestra di Piazza Vittorio, è considerato fra i più attivi protagonisti della scena culturale romana e nazionale, che per anni ha avuto modo di studiare, sperimentare, accogliere ed esportare decine e decine di produzioni musicali e teatrali, partendo dallo Spazio per le Arti libere Angelo Mai di Roma, di cui è co-fondatore.
Autore negli anni per vari colleghi fra i quali Niccolò Fabi e Nicki Nicolai & Stefano Di Battista Jazz Quartet, collabora in varie produzioni di spettacoli ed eventi culturali con Daniele Silvestri, Manuel Agnelli e tanti altri colleghi della scena nazionale. Nell’attività di scrittura per altri, c’è da sempre quella rivolta ai talenti più giovani (professionalmente e anagraficamente intesi) e fra le ultime due collaborazioni appaiono Agnese Valle (“Come la punta del mio dito” – Premio Mario Panseri 2018) e Carlo Valente (“La vita non vista” – di prossima pubblicazione).
Già autore e regista di spettacoli musicali e teatrali come “E l’inizio arrivò in coda”, portato in scena con il già citato Daniele Silvestri nel 2012 in una lunga tournee nazionale, oggi lavora in connubio con l’attore e regista Vinicio Marchioni. Dal loro sodalizio nascono “Uno Zio Vanja” (ricontestualizzazione dell’opera di Cechov – regia Vinicio Marchioni e musiche originali Pino Marino) in tournee dal 2017 al 2019, il film Il “Terremoto di Vanja” e “I Soliti Ignoti” (con gli stessi ruoli) la prima realizzazione teatrale dell’omonimo film di Mario Monicelli (1958) in tournee 2020/2021.
In “Tilt” (disco del ventennale discografico in uscita per l’autunno 2020) è autore e compositore di tutti i brani contenuti, fra i quali “Roma bella” interpretato da Tosca, “Maddalena” interpretato da Ginevra Di Marco e la tra traccia che da il nome all’intero lavoro discografico, interpretata da Vinicio Marchioni.